Ciao Giuseppe
Giuseppe Liuccio è stato l'erede dell'antica cultura cilentana sulla scia della Scuola Eleatica di Parmenide e di Giambattista Vico. Amava definirsi un vichiano che amava il dialetto cilentano per cantare la bellezza e l'amarezza di "Chesta è la Terra mia". Se ne va un amico con cui ho condiviso battaglie culturali e l'amore per una Terra amara e complessa ma a cui siamo visceralmente legati come figli al seno della mamma. Alla fine dell'avventura umana rimane solo la certezza che "Chesta è la Terra mia". Caro Giuseppe, fai buon viaggio. Continuerai a vivere nei tuoi versi per l'eternità. Grazie per tutto. Vincenzo Pepe
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