Monetti editore: sulle orme di Giambattista Vico
(https://youtu.be/Ngr7paYSNec)
VATOLLA, una terra di miti, in cui il progresso umano è stato pagato dagli alberi e cui ben si adatta il meccanismo mentale con cui Kant spiega il sentimento del ´sublime´. Colline e basse terrazze da cui è possibile vivere la spiazzante esperienza della sproporzione tra un´esiguità percepita e una smisuratezza pensata. Una terra che conserva ancora un suo sapore unico ed una chiusura all´esterno che sono forte componente del suo fascino. Qui la storia è di casa, la filosofia è la regina.
VATOLLA, una terra di miti, in cui il progresso umano è stato pagato dagli alberi e cui ben si adatta il meccanismo mentale con cui Kant spiega il sentimento del ´sublime´. Colline e basse terrazze da cui è possibile vivere la spiazzante esperienza della sproporzione tra un´esiguità percepita e una smisuratezza pensata. Una terra che conserva ancora un suo sapore unico ed una chiusura all´esterno che sono forte componente del suo fascino. Qui la storia è di casa, la filosofia è la regina.
A Vatolla troviamo il Castello Vargas-Machuca, del XVI secolo,. Le radici della famiglia de Vargas Machuca sono in Spagna, nel regno asturiano ove si rifugiarono agli inizi del 700 i discendenti dei sovrani goti, avendo gli arabi invaso la penisola iberica. I Vargas diedero un determinante aiuto militare a i sovrani spagnoli e per secoli furono paladini della Chiesa partecipando alle crociate finchè arrivavamo a Napoli imparentandosi con i de´ medice e gli aragonesi e nel 1757 Francesco De Vargas uno dei più illustri giureconsulti e letterati del suo secolo; sposò donna Vincenza Bonito, figlia di Francesco principe di Casapesenna e Maria Saluzzo Carafa, principessa di Lequile. Nel 1767 fu decorato da re Ferdinando IV di Borbone marchese di Vatolla, feudo ereditato da casa Rocca. Il feudo di Vatolla, era piccolo insediamento fortificato in una posizione strategica per il controllo della via di Lauriana, oggi frazione di Pedifumo in Principato Citra, fu acquistato nel 1767 dalla famiglia Vargas Machuca, che ottenne il titolo di Marchese su Vatolla, conservando il feudo fino all´abolizione della feudalità (1806).
Il palazzo De Vargas contiene un tesoro culturale di grandissimo pregio e valore inestimabile .
Se pochi filosofi e letterati sanno dell´omaggio di Ugo Foscolo nei Sepocri al filosofo Giambattista Vico, moltissimi "addottrinati" ignorano ancora e del tutto che Vico per circa nove anni decisivi per la sua vita ha soggiornato a Vatolla, nell´antica Lucania, oggi il Cilento, a poca distanza dall´antica Elea-Velia, Ascea, Paestum, Palinuro e, al contempo, James Joyce ha reso l´omaggio più grande che mai poeta potesse fare a un filosofo come Giambattista Vico:
cosi scrive:
"La strada di Vico gira e rigira per congiungersi là dove i termini hanno inizio. Tuttora inappellati dai cicli e indisturbati dai ricorsi, sentiamo tutti sereni, mai preoccupati al nostro doveroso compito... Prima che vi fosse un uomo in Irlanda c´era un lord in Lucania".