Il mistero di "Cilens"
𝗜𝗹 𝗺𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗶 "𝗖𝗶𝗹𝗲𝗻𝘀".
Le ipotesi sull'origine del toponimo "Cilento" si rinnovano con un continuo interrogare fonti, i ritrovamenti archeologici, le iscrizioni su terracotte, geografie segnate da popoli che hanno abitato la stessa area, segnacoli su monete, oggetti di tombe, stili di corredi e di vasi, indizi che schiudono, a loro volta, ipotesi su vie di commercio, contaminazioni, e sui nomi di luogo riferibili a questo o quel popolo stanziatovi.
Vedendo oggi, nel museo de "La Fornace" di Agropoli, una scultura che si assume realizzata su un modello etrusco, sovviene l'ipotesi (che rimane tale) che vorrebbe far derivare il toponimo "Cilento" da una denominazione di origine etrusca, e più precisamente da "Cilens". Infatti, gli studi sulla religione degli etruschi rilevano come ricorresse tra le divinità di questo popolo misterioso il nome "Cilens", "forse un dio del destino", potentissimo, al di sopra anche di Giove, o forse una divinità della notte raffigurata con ampi e ricchi abiti femminili accanto a "Mera", la "Minerva" etrusca.
Siamo nell'inestricabile magma delle teorie.
Il nome "Cilento" appare solo intorno all'anno 1000, e perciò dovrebbe far pensare ad un'origine non legata affatto ad una memoria pre-romana. I toponimi, però, sono anche un prodigio di sopravvivenze tenaci che resistono per secoli. Al nome greco "Posedonia" successe, ad esempio, quello latino di "Paestum" che, a sua volta, recuperava il "Paistom" lucano.
Così anche per "Cilento" potrebbe (il condizionale è d'obbligo) essere accaduto lo stesso fenomeno indotto da una articolata presenza di elementi etruschi (chiamati "Tirreni" dai Greci) nel territorio a sud della provincia di Salerno. Da presenze etrusche, che importavano probabilmente anche i nomi delle loro divinità, potrebbe essersi mantenuto per un luogo - riferibile all'area del Monte della Stella - un toponimo non ufficiale (o di cui non ci sia pervenuto alcuno scritto), ma riapparso nei documenti solo a partire dal X secolo, raccogliendo un toponimo conservato per secoli solo in una memoria orale.
(𝘗𝘦𝘳 𝘤𝘩𝘪 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘢𝘱𝘱𝘳𝘰𝘧𝘰𝘯𝘥𝘪𝘳𝘦: "𝘈𝘓𝘓𝘌 𝘖𝘙𝘐𝘎𝘐𝘕𝘐 𝘋𝘌𝘓 𝘛𝘖𝘗𝘖𝘕𝘐𝘔𝘖 𝘊𝘐𝘓𝘌𝘕𝘛𝘖: 𝘓𝘈 𝘍𝘖𝘕𝘋𝘈𝘡𝘐𝘖𝘕𝘌 𝘋𝘐 𝘗𝘖𝘚𝘌𝘐𝘋𝘖𝘕𝘐𝘈 𝘌𝘋 𝘐 𝘛𝘐𝘙𝘙𝘌𝘕𝘐-𝘌𝘛𝘙𝘜𝘚𝘊𝘏𝘐 𝘋𝘌𝘓 𝘎𝘖𝘓𝘍𝘖 𝘋𝘐 𝘚𝘈𝘓𝘌𝘙𝘕𝘖. 𝘙𝘐𝘍𝘓𝘌𝘚𝘚𝘐𝘖𝘕𝘐 𝘌𝘋 𝘐𝘗𝘖𝘛𝘌𝘚𝘐" 𝘥𝘪 𝘍𝘈𝘉𝘐𝘖 𝘈𝘚𝘛𝘖𝘕𝘌, 𝘪𝘯 "𝘈𝘕𝘕𝘈𝘓𝘐 𝘚𝘛𝘖𝘙𝘐𝘊𝘐 𝘋𝘐 𝘗𝘙𝘐𝘕𝘊𝘐𝘗𝘈𝘛𝘖 𝘊𝘐𝘛𝘙𝘈", 2012, 𝘱𝘢𝘨𝘨. 5-44.)