BorgoItaliaTv - La cipolla di Vatolla
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L’area occidentale del Parco nazionale del Cilento è una terra dalle dolci morfologie collinari, ricoperta da verdi distese di uliveti, spesso secolari, che si rispecchiano nel blu intenso del mar Tirreno, anche se non mancano monti aspri incisi da faglie e vivaci torrenti, ricoperti da boschi di lecci e macchia mediterranea, ricchi di una immensa biodiversità vegetale ed animale.
L’area occidentale del Parco nazionale del Cilento è una terra dalle dolci morfologie collinari, ricoperta da verdi distese di uliveti, spesso secolari, che si rispecchiano nel blu intenso del mar Tirreno, anche se non mancano monti aspri incisi da faglie e vivaci torrenti, ricoperti da boschi di lecci e macchia mediterranea, ricchi di una immensa biodiversità vegetale ed animale.
Un affresco fatto di forme e colori suggestivi, spesso di forte contrasto, un paesaggio agrario e naturale composto da elevate complessità geologiche e pedologiche. E su un contesto così eterogeneo, piccoli borghi abbarbicati sulle rocce o sulle rive marine, col risultato di un territorio fortemente ed ecologicamente caratteristico, unico, incantevole. Un’area però nello stesso tempo difficile, che per le sue peculiarità permette pochi insediamenti produttivi. La stessa agricoltura, settore prevalente insieme al turismo, è un’agricoltura povera, tradizionale, in molti casi familiare, contadina. Che ha consentito di mantenere un elevato grado di sostenibilità, ambientale e sociale, e di conservare la ricca biodiversità agraria locale, anche se sconta altri problemi su cui non è questa la sede per soffermarsi.
Il Cilento occidentale è caratterizzato da sempre per la presenza diffusa, nelle sue versi colline, di decine di piccoli agglomerati (“case sparse”) e antichi borghi che, al di là della toponomastica ufficiale che riconosce solo pochi comuni a livello amministrativo, rivendicano con orgoglio la propria storia, il proprio nome, le proprie tradizioni.
Tra i borghi più caratteristici dell’area è Vatolla, una località di poche centinaia di abitanti, ma nota ai tanti villeggianti estivi e soprattutto famosa per aver ospitato il filosofo e intellettuale napoletano Giambattista Vico, che proprio qui si appassionò alle dottrine filosofiche antiche, perfezionando il proprio pensiero maturo. Il Palazzo De Vargas, una costruzione fortificata medievale che ospitò l’illustre filosofo, è una delle più importanti mete del turismo culturale, sede della Fondazione Vico e dell’annessa biblioteca vichiana, ricca di oltre quindicimila volumi.
Vatolla, per la sua felice posizione geografica, gode di un clima ottimale per la coltivazione dell’olivo, del fico, del castagno e delle altre produzioni tipiche cilentane. Ma Vatolla è anche il sito della famosa Cipolla, la Cipolla di Vatolla, un ecotipo di grande valore agronomico, stimato dai più famosi chef e gourmet. Le sue caratteristiche più apprezzate sono: il sapore dolce, la bassa pungenza, il profumo delicato, l’elevata digeribilità. Un prodotto prelibato, un frutto della terra che serba in sé il sapore della genuinità, del lavoro duro dei campi; un magico ortaggio dal sapore unico, preservato fino a noi da mani esperte che da secoli si tramandano la sua coltivazione e i suoi preziosi semi.
La Cipolla di Vatolla per la sua tipicità è inserito nell’Elenco ministeriale dei Prodotti agroalimentari tradizionali della Campania.
Foto tratte da giornaledelcilento.it - calendarioeventinelcilento.it